nascono dai tronchi d'albero abbattuti o dai ceppi, come piccoli chiodi gialli o marroncini, a seconda dell'albero che li ospita, raggruppati in tante famigliole: da qui i loro nomi.
Ve ne ho parlato in questo approfondimento.
Se fate una passeggiata nei boschi è facile trovarli in questa stagione.
Vediamoli in questa ricetta semplice e golosissima che può diventare un sugo per gnocchi o pasta:
Chiodini trifolati con patate
Ingredienti
- chiodini freschi (non metto quantità, ricordate che in cottura calano parecchio)
- 1 spicchio d'aglio
- 2 patate gialle
- prezzemolo
- olio evo
- sale e pepe
Prepariamo i Chiodini trifolati con patate
Puliamo molto bene i chiodini eliminando la parte terrosa e passandoli delicatamente con un pennello,
ricordate che i funghi non vanno mai immersi in acqua, principio valido oltremodo per quanto riguarda i chiodini che diventerebbero viscidi in cottura;
passiamo con un panno inumidito nelle parti più tenaci, ricordiamoci però che nascono dal legno e dalle foglie, se raccolti a dovere non dovrebbero avere terra.
In un tegame scaldiamo l'olio con lo spicchio d'aglio schiacciato, lasciamo insaporite per 2 minuti, togliamo l'aglio e tuffiamo le patate tagliate in dadolata sottile,
lasciamo stufare per una decina di minuti per far ammorbidire le patate.
Aggiustiamo di sale, aggiungiamo i chiodini e riportiamo a cottura a fiamma vivace per 5 minuti circa,
ricordate che i funghi non amano le cotture prolungate.
Serviamo con olio a filo, una spolverata di prezzemolo e pepe a mulino.
Chiodini trifolati con patate |
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