Visualizzazione post con etichetta Fagioli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Fagioli. Mostra tutti i post

martedì 29 settembre 2015

Risotto ai gamberetti e olio Zucchi

Oggi voglio raccontarvi una bella esperienza ricca di sapori e profumi.
Accompagnata per mano da Giovanni Zucchi e la bravissima Anna Cane,
nella cornice di uno splendido tramonto settembrino dalla Terrazza Cibvs con lo scenario offerto da Expo 2015,  ho creato il mio blend di olio evo ed ho gustato il mio primo risotto mantecato con l'olio

Risotto ai gamberetti e cannellini mantecato con olio Zucchi al limone

Risotto ai gamberetti e olio Zucchi


Olio Zucchi, nasce come produttore di oli di semi dal 1810 e con impegno ed ambizione si fortifica attraverso un percorso di evoluzione per perfezionare al meglio i propri prodotti.

Negli ultimi 20 anni Oleificio Zucchi investe nella ricerca e nello sviluppo utilizzando materie prime d'eccellenza e specializzandosi nella creazione di nuovi blend rivolti ad un pubblico esigente, in un ottica di responsabilità sociale rivolta al consumatore ed all'ambiente.

Ed eccomi a raccontarvi la mia blending experience.

Anzitutto vi spiego che, come per i vini, il caffè ed anche per le fibre dei tessuti (visto il mio passato) è sempre migliore un prodotto che non abbia un solo ceppo di origine.


Mescolando varie materie prime si possono infatti creare dei prodotti finali diversi tra loro e molto più adatti ai vari utilizzi e abbinamenti, 
possiamo ammazzare un piatto usando un'olio dal sapore inadeguato

In questo video, Giovanni Zucchi, blendmaster e amministratore delegato dell’Oleificio, spiega il processo creativo alla base della creazione di un olio.


blending experience con Giovanni Zucchi a Expo 2015
blending experience con Giovanni Zucchi a Expo 2015

Grazie a Oleificio Zucchi ho imparato a sentire la differenza e a carpire l'essenza ed il retrogusto di 4 campioni di olio diversi tra loro.

Ho scoperto che l'olio va scaldato a 28° per carpirne appieno il profumo e poi degustato in un modo particolare come solo gli addetti al settore sanno spiegare, sfatando così la leggenda della fetta di pane.

Ho creato così il mio blend, adatto ad essere usato a crudo su verdure e pesce, mescolando a mia insaputa (il finale era a sorpresa): 40% di olio pugliese dal sapore mandorlato, 40% di olio andaluso molto agrumato ed un 20% di olio greco più pungente e deciso.

Vi dirò che mi sono stupita davvero quando ho degustato la miscela, ho preso in pieno al primo tentativo il sapore che ricercavo!


blend fruttato firmato Olio Zucchi e Ricettosando
il mio blend fruttato firmato Olio Zucchi 



Ora vi racconto un'altra sorpresa della serata,

Voi che mi seguite sapete come sono pignola quando si parla di risotti vero??

Mai avrei pensato di mantecare un risotto con l'olio, ebbene… oggi vi riporto la ricetta chiaramente mia, preparata con l'olio aromatizzato al limone dell'Oleificio Zucchi e vi consiglio davvero di non perdervelo e provate anche le altre varianti perché sono davvero ottime!

il mio blend fruttato firmato Olio Zucchi
i favolosi prodotti di Olio Zucchi

La ricetta del risotto ai gamberetti con cannellini e olio Zucchi al limone


Ingredienti

  • 350 gr di riso vialone nano / arborio
  • 400 gr di gamberetti
  • 300 gr di cannellini precotti ed il  brodo di cottura
  • 1 cipolla
  • salvia per i cannellini
  • prezzemolo
  • buccia di limone per guarnire
  • pepe nero in grani
  • olio evo Zucchi
  • olio evo Zucchi aromatizzato al limone per mantecare
  • sale

Prepariamo il risotto

Mettiamo a bagno i fagioli la sera prima in acqua fredda, il mattino dopo li sciacquiamo e li facciamo bollire per un'oretta in acqua abbondante con qualche foglia di salvia avendo cura di schiumare finchè non si sono purgati.

In una casseruola affettiamo la cipolla sottile con 3 cucchiai d'olio evo  e lasciamo imbiondire, aggiungiamo i cannellini con foglie di salvia ed una decina di grani di pepe nero, aggiustiamo di sale e lasciamo stufare per 15/20 minuti aggiungendo un po' di acqua di cottura dei fagioli:
devono diventare belli morbidi.

In un tegame per risotti scottiamo i gamberetti in un paio di cucchiai d'olio, li togliamo e li teniamo in parte;
nello stesso tegame fiammeggiamo il riso che avremo risciacquato, quando sarà diventato trasparente aggiungiamo i fagioli.

Copriamo con il brodo dei fagioli e lasciamo cuocere 5 minuti scoperto e a fiamma vivace.

Aggiungiamo i gamberetti e portiamo a cottura aggiungendo altro brodo a ricoprire.

Spegniamo il fuoco e mantechiamo con l'olio aromatizzato al limone, copriamo e lasciamo riposare per 5 minuti.

Serviamo guarnendo con buccia di limone e prezzemolo tritato


Risotto ai gamberetti  con olio Zucchi al limone gli step
Risotto ai gamberetti e cannellini mantecato con olio Zucchi al limone
Un doveroso ringraziamento a Giovanni Zucchi e a tutto lo staff per la passione per il loro lavoro che riescono a trasmettere

OLEIFICIO ZUCCHI IN EXPO

martedì 11 marzo 2014

Calamari al profumo di limone su crema di verdure

Calamari ancora protagonisti sulla nostra tavola, prediletti per il loro sapore ma anche per il loro basso contenuto calorico e del relativamente alto indice di sazietà diventano un ottima fonte di proteine è quindi adattissimo alle diete,

ve li presento in questa semplicissima ricetta che vi propongo con una base di broccoli che potete sostituire anche con piselli o ceci senza alterarne di molto il risultato


Calamari al profumo di limone su crema di verdure in questo caso una crema di broccoletti ricetta light

giovedì 11 luglio 2013

Maloreddus e fagiolini

Gnocchetti maloreddus e fagiolini ricetta primi

parliamo sempre di gnocchetti sardi, maloreddus, ma ottimo anche fatto con gnocchetti all'acqua questo piatto vegetariano a tutto sapore molto estivo


Gnocchetti | maloreddus e fagiolini ricetta primi

maloreddus e fagiolini

martedì 7 maggio 2013

Taccole fagioli corallo stufate

Taccole fagioli corallo stufate

Le taccole, note anche come fagiolini mangiatutto o piselli cinesi e anche fagioli corallo
sono ortaggi simili ai piselli si mangiano intere per fare scorta di fibre
proprio questa caratteristica moltiplica la loro efficacia, rendendone più che mai valido l'effetto rimineralizzante
più dei piselli, le taccole sono ricche di caroteni, vitamina C e fibra alimentare, contengono buone dosi di vitamina B9 e discrete quantità di ferro
che fanno ripartire l'intestino, combattono la stipsi e le coliti
molto semplici da preparare sono un ottimo contorno, vediamole in questa versione stufata


ricetta vegetariana di Taccole fagioli corallo stufate

Taccole  o fagioli corallo stufate

venerdì 3 maggio 2013

Parliamo di soia e dei suoi ristrutturati

avevo promesso un approfondimento ai miei amici vegani sulla soia ed i suoi ristrutturati, tengo a dire che riporto pari pari quello che ho acquisito da un libro dell'Istituto Superiore di Gastronomia del 1991 che tratta di colesterolo e la foto dei bocconcini l'ho presa invece qui
e partiamo dal concetto che i ristrutturati possono essere sostituiti alle più comuni ricette, vi racconto



 soia 
La soia è una pianta erbacea leguminosa che produce dei fagioli (bianchi, verdi, rossi, dorati) piuttosto amari
dopo la loro spremitura si ottengono farine, oli ed altri estratti estremamente magri pur essendo molto ricchi di proteine
l'olio di soia che viene ricavato negli ultimi anni è quasi del tutto insapore, infatti lo uso moltissimo sia per i fritti che per i dolci visto che oltretutto non intacca il sapore dei cibi col quale viene usato, la farina è ottima sia per i dolci che per la panificazione, 
grassi contenuti sono assolutamente privi di colesterolo, i ristrutturati possiedono in abbondanza i grassi polinsaturi essenziali per il nostro organismo
sono presenti zuccheri e amido sotto forma di fibra, utilissima per l'intestino
poverissima di sodio è invece molto ricca di potassio, altro elemento fondamentale per la salute e utilissimo per contrastare l'ipertensione
non scordiamo il ferro, nella soia ed i suoi derivati è davvero altissimo, come in tutti i legumi
inoltre calcio, fosforo zolfo vitamine E e B6 oltre agli oligoelementi essenziali
la soia si piazza a pieno titolo tra gli alimenti più sani e più completi che la natura ci offre
è da sottolineare infatti che la ricerca degli ultimi anni conferma la sua capacità di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue

Parliamo di soia e dei suoi  ristrutturati

esistono poi (reperibili nelle erboristerie o nei negozi specifici) i ristrutturati di soia, li troviamo sotto forma di bocconcini o di bistecche 
contengono il 50% di proteine (più del doppio di quelle della carne e del formaggio) ma ciò che più interessa è la composizione di tali proteine: in essi sono presenti tutti gli 8 aminoacidi essenziali in abbondanti quantità
sono nobili quanto le proteine della carne e molto simili a quelle di latte e formaggio
come prepararli
essendo dei ristrutturati dobbiamo innanzitutto reidratarli, procediamo in questo modo: mettiamo in un pentolino 2 cucchiaini d'olio d'oliva, un pizzico di sale ed un battuto di 2 spicchi d'aglio, mezza cipolla e rosmarino
scaldiamo il tutto a fuoco dolcissimo per 3 minuti senza arrivare a bollore dell'olio, quindi inseriamo i ristrutturati mescolando continuamente per un minuto fino a che tutto l'olio viene assorbito
aggiungiamo ora acqua tiepida fino a ricoprire la soia e lasciamo bollire per 20 minuti (aggiungiamo acqua se vediamo che asciuga troppo durante questo tempo)
lasciamo riposare il tutto ed ora possiamo cucinarla nella ricetta che preferiamo semplicemente sostituendola alla carne



sabato 9 marzo 2013

Moscardini stufati con faglioli

Sono ottimi tra i cefalopodi i moscardini, 
li distinguiamo di polipetti per la loro sacca più piccola e per il colore più scuro oltre che dai tentacoli che presentano una sola fila di ventose sui tentacoli.

Li ho pensati in questo modo, volete provare?


Moscardini stufati con faglioli ricetta di pesce e legumi

lunedì 11 febbraio 2013

Chili con carne

Chili con carne

parlando di cucina messicana penso che il chili sia la prima cosa che viene in mente, un piatto molto proteico e ricco di elementi nutrizionali e benefici dei fagioli neri ( ne abbiamo largamente parlato qui) lo dobbiamo assolutamente provare facciamolo insieme...


Chili con carne ricetta messicana di carne e fagioli neri

Chili con carne

martedì 5 febbraio 2013

Fagiolata di carnevale o fagioli grassi (piemonte)

In piemonte  si usava, quando ero piccola, cucinare questo piatto  prelibato negli oratori e servirlo a tutti il giorno del festeggiamenti di carnevale con l'allegria di tutti.
Prepariamolo insieme:


Fagiolata di carnevale o fagioli grassi  ricetta della tradizione piemontese in ricorrenza del carnevale

martedì 17 gennaio 2012

Zuppa di verze e fagioli

Zuppa di verze e fagioli

senza stare a ripetervi le proprietà delle verze (Le virtu' terapeutiche del cavolo sono cosi' vaste da essere considerato una pianta medicinale. Si tratta di un vero concentrato energetico: contiene infatti vitamine: A, B1, B2, B6, C, D, E, K, PP, ma anche bromo, calcio, cobalto, ferro, fosforo, iodio, rame, manganese, magnesio, potassio, zinco, zolfo, clorofilla che favorisce la produzione dell'emoglobina ed e' utile per curare l'anemia, diversi aminoacidi, mucillagini e saponine, l'acido folico indispensabile per la gravidanza.
l'alta presenza di zolfo è predominante nel suo odore in cottura, ma proprio per le sue proprietà benefiche pongono  quest'ortaggio tra quelli più completi e ricchi di nutrienti)...

è davvero un peccato non approfittare di quanto natura ci offre nella stagione invernale per far fronte ai fabbisogni di vitamine giornalieri... 

ve la propongo in questa ricetta che ha una similitudine con la ribollita toscana e che è un piatto tipico del piemonte rivisto a modo mio, caldo e confortevole per le giornate più fredde.... ^^


Zuppa di verze e fagioli ricetta vegetariana per una minestra golosa

Zuppa di verze e fagioli

sabato 7 gennaio 2012

Zuppa di pasta fagioli

Zuppa di pasta fagioli 

pasta e fagioli un classico della cucina contadina in tutte le versioni che preferite... provatela in questa zuppa tutto sapore....


zuppa di pasta fagioli e salsiccia ricetta tradizionale

zuppa di pasta fagioli e salsiccia

domenica 1 gennaio 2012

Legumi o leguminose

Legumi o leguminose

I legumi sono alimenti plastici (costruttivi) ricchi di energia

Freschi, ma soprattutto secchi, i legumi sono ottime fonti di proteine: quelli secchi ne contengono infatti una quantità all'incirca pari, o anche superiore a quella della carne (anche se la qualità è inferiore) e doppia rispetto a quella dei cereali. 
Sebbene di origine vegetale, queste proteine apportano alcuni aminoacidi essenziali (come lisina, treonina, valina e triptofano) in discreta quantità, superiore a quella presente nelle proteine dei frumento, del mais e del riso. 
Queste ultime, d'altra parte, contengono buone dosi di aminoacidi solforati, che sono invece scarsi nei legumi. 
Da tutto ciò deriva l'importante considerazione di ordine pratico che l'associazione di cereali o loro derivati (pane, pasta, riso, ecc.) con i semi di leguminose è molto razionale, in quanto i due patrimoni proteici, entrambi incompleti, si integrano e si riequilibrano vicendevolmente, fino a mettere a disposizione dell'organismo, per le sue necessità di costruzione e di riparazione di tessuti e di molecole, una miscela proteica il cui valore biologico è paragonabile a quello delle proteine animali. E' quanto avviene in tanti piatti tradizionali della cucina mediterranea, quali pasta con fagioli e pasta con ceci, nonché nel riso con piselli, ecc..

Allo stato secco i legumi hanno un elevato contenuto - intorno al 50% in peso - di glucidi (carboidrati), rappresentati prevalentemente da amido, oltre che da pentosani, destrine, galattani ecc.. Il valore calorico quindi è elevato, e fa di questi alimenti una ottima fonte di energia.


legumi ricchi di  proteine nobili e base per ottimi piatti

Legumi o leguminose


mercoledì 28 dicembre 2011

Fagioli all'uccelletto

Fagioli all'uccelletto

dalla cucina toscana un'altro ottimo piatto sia come contorno che gustato da solo, si presta benissimo all'aggiunta di insaccati quali cotechini o salsicce e provatelo nella versione bianca usando i fagioli dell'occhio 

Fagioli all'uccelletto

fagioli all'uccelletto versione bianca

lunedì 5 dicembre 2011

Trippa con fagioli

Per gli interessati all’anatomia bovina, 
la trippa (o rumine) altro non è che uno dei quattro stomaci (quello più liscio) del bovino. 
Gli altri sono il reticolo (con la forma a nido d’ape), l’omaso (detto foiolo, millefoglie o centopelli) e l’abomaso (il lampredotto).

Un classico cucinata con i fagioli, provatela anche coi ceci, vediamo la ricetta

Trippa con fagioli e trippa coi ceci ricetta tradizionale

Trippa con ceci


domenica 13 novembre 2011

Frejoles saltados (Perù)


questo è un piatto che può essere un alleato svuotafrigo... tutto da provare



ingredienti:

riso bollito a vapore
300 gr ceci o fagioli
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
passata di pomodoro
salvia o prezzemolo
sale e pepe
olio evo

procedimento

prepariamo il riso bollito a vapore e lo lasciamo raffreddare

nel frattempo prepariamo il battuto di cipolla ed aglio che lasceremo imbiondire in padella dove aggiungeremo i ceci (o fagioli) lessati in precedenza
facciamo insaporire ed aggiungiamo il pomodoro e lasciamo stufare per una decina di minuti
spolveriamo con prezzemolo tritato
mescoliamo con il riso e mettiamo tutto a raffreddare steso su una placca ben compatto

prepariamo con un coppapasta delle forme che andremo a friggere con olio (compattate bene il composto)

serviamo con salsa piccante e seppioline al pomodoro




lunedì 7 novembre 2011

Fagioli con le cotiche

Fagioli con le cotiche

altra ricetta della cucina tipica romana dove fondamentale è la scelta dei fagioli, per i quali si raccomanda l'utilizzo di cannellini secchi con la pelle tenera.

Fagioli con le cotiche

Fagioli con le cotiche

sabato 5 novembre 2011

Gratin di macinato e verdure

che ne dite di un'alternativa alle polpette in questo piattino a costo minimo e perfetto per far mangiare le verdure a chi non ne vuole sapere? seguitemi ...

gratin di macinato e verdure


Ingredienti:

400 gr di macinato,
2 uova,
pane raffermo,
150 ml di latte,
olio evo,
prezzemolo,
noce moscata,
aglio,
200 gr di fagiolini lessati,
2 patate medie,
pangrattato,
20 gr di nocciole tritate,
sale e pepe.

gratin di macinato e verdure


procediamo
Ammolliamo il pane con il latte in un recipienteper almeno un'ora
prepariamo il macinato in una ciotola con: il pane ben strizzato, 1 uovo, la noce moscata, l'aglio, il prezzemolo tritato, un filo d'olio, il sale e il pepe e amalgamiamo bene tutti gli ingredienti ottenendo un composto come quello delle polpette

Stendiamo l'impasto nella teglia su un foglio di carta da forno, ricopriamo con fagiolini lessati e  le patate a fettine sottili fino a ricoprire  i fagiolini.
condiamo con olio a filo, sale e pepe e cospargiamo di pangrattato e le nocciole tritate.
passiamo a forno preriscaldato a 180° fino a doratura della crosticina


domenica 30 ottobre 2011

Paniscia piemontese

La paniscia è un piatto a base di riso tipico delle lande piemontesi, ed era il piatto ricco della domenica.

Esistono 2 versioni originali : la novarese più ricca con l'aggiunta della verza, e quella vercellese che preparo io e ve la propongo nella versione di famiglia;

ed un ricordo va a queste grandi donne (le mondine) che lavoravano in condizioni pazzesche e che hanno cresciuto le loro famiglie numerose inventandosi molto dal nulla!

Paniscia piemontese ricetta primi e risotto della tradizione

giovedì 20 ottobre 2011

Pasta e fagioli... dell'occhio

amo parecchio i fagioli, una qualità molto delicata dal sapore deciso sono i "fagioli dell'occhio" (inoltre sono di un simpatico da vedere =))...quindi ho provato ad usarli in questo modo e... beh... provate...


ingredienti

250 gr di pasta all'uovo (pappardelle maltagliati)
300 gr fagioli dell'occhio
1 cipolla bianca
1 carotina
2 spicchi d'aglio
4 foglie di salvia
un po' di polpa di pomodoro
prezzemolo tritato
olio evo
sale e pepe


procediamo
mettiamo a bagno i fagioli per una nottata , quindi li facciamo bollire in acqua non salata per circa 3/4 d'ora schiumandoli per bene all'inizio della cottura
(lasciateli un po' al dente, la cottura di questi fagioli è più veloce)


TENIAMO IL BRODO che useremo per far bollire la pasta
prepariamo stufati cipolla,aglio, carota e salvia in battuto con poco olio ed un mestolo di brodo dei fagioli
uniamo i faglioli e li facciamo insaporire un paio di minuti a fiamma alta
quindi uniamo la polpa di pomodoro ed un mestolo di brodo e lasciamo cuocere per altri 10 minuti
a questo punto passiamo a setaccio 1/4 dei fagioli e li mescoliamo per ottenere il sughetto
aggiustiamo di sale e pepe

non ci rimane che bollire la pasta nel brodo dei fagioli salato, mescolare e servire ^^

mercoledì 14 settembre 2011

Lasagne vegetariane al pesto genovese

considerando le favolose  trenette al pesto e la loro ricetta.... oggi l'ho pensata così: ^^


Lasagne vegetariane al pesto genovese


ingredienti 

300 gr di fagiolini
2 patate medie
pesto genovese
besciamelle
pasta a sfoglia
parmigiano qb
sale e pepe

procediamo
faccio bollire le patate a tocchetti ed i fagiolini in acqua salata per 15 mnuti
li colo e li mescolo al pesto
preparo una teglia dove a strati metto la pasta (cotta in precedenza e raffreddata in acqua salata),
le verdure mescolate al pesto e la besciamelle
fino ad esaurimeto e finisco con besciamelle e parmigiano

inforno per circa 20 min (per far gratinare il formaggio)
buon appetito ^^

sabato 3 settembre 2011

Fagiolini saltati in padella Perù "vainita saltata"

Fagiolini saltati in padella Perù "vainita saltata"

una ricetta peruviana fatta da Karlos, ottima come sapore e molto equilibrata come piatto, qui viene proposta con il tonno, ma ottima con degli straccetti di pollo fatti saltare in padella a parte aggiunti alla fine della cottura...


Fagiolini saltati in padella Perù "vainita saltata" ricetta tipica peruviana

Fagiolini saltati in padella Perù "vainita saltata"