Maloreddus alla boscaiola
I malloreddus o gnocchetti sardi, sono senz'altro la più classica delle paste sardefatti semplicemente con acqua e farina si arricchivano di zafferano nei giorni di festa
pasta dell'antica tradizione la cui origine è da ricercarsi nella cultura millenaria della coltivazione della coltura del grano ed alla produzione di zafferano dell'isola
Il termine malloreddu è un diminutivo di malloru, che in sardo significa toro: maloreddus vuol dire vitellini e l'origine di tale nome deriva da un'espressione contadina e nel loro immaginario paragonato a piccoli vitelli inteso per una cosettina cicciotta
La loro lavorazione avveniva impastando la semola di grano duro con l'acqua e come oggi, come per gli gnocchi più conosciuti, si formavano delle listarelle arrotolate di pasta le quali venivano tagliate a dadini dai quali si otteneva la forma schiacciando i cubetti di pasta infarinata contro l'estremità di un cesto in paglia, detto su ciuliri (il setaccio)
si trovano da tempo preconfezionati in commercio, ma io preferisco farli da me
ottimi con ogni tipo si sugo vediamoli in questa versione
Maloreddus alla boscaiola |
Ingredienti
- 300 gr di maloreddus fatti con 300 gr di farina di semola e acqua (circa 150gr) mescolata a zafferano
- 150 gr di salsiccia
- 300 ml di passata di pomodoro o pomodorini ciliegini
- 150 gr di pecorino sardo
- aglio
- 1 cipolla
- olio evo
- sale e pepe
maloreddus fatti in casa |
prepariamo i maloreddus
preparate la pasta come descritto qui con la semola di grano duro e l'acqua con lo zafferano
per la lavorazione procedete come per i normali gnocchi facendo i filoncini più piccoli (vedi qui il procedimento)
Tagliate la salsiccia a tocchetti e fatela saltare in padella calda per qualche minuto, quindi aggiungete il battuto di cipolla ed aglio.
Lasciate stufare per qualche minuto e aggiungete la passata di pomodoro o i pomodorini, aggiustate di sale e pepe e aggiungete l'olio
Lasciate cuocere a fuoco lento per circa 25 minuti per addensare il sugo
nel frattempo fate cuocere i gnocchetti sardi in abbondante acqua salata
Scolateli al dente e versateli nel tegame del sugo e fiammegiate per qualche minuto a fiamma alta, mantecate con il pecorino
Maloreddus alla boscaiola |
nota
Una versione ottima anche fredda, la facciamo sostituendo la salsiccia con i funghi e la passata con i ciliegini freschi tagliati in 4 parti
se ne preparate in abbondanza a livello di pasta un ottimo sistema è farli seccare per un paio di giorni su di un canovaccio infarinato e poi congelati
li cucinerò senz'altro adoro questo tipo di pasta mi fa impazzire e il sugheto è tra i miei preferiti, brava, ciao se ti va passa a trovarmi anche tu ciao
RispondiEliminabuongiorno ^^ grazie cara non mancherò
EliminaOttima la pasta fatta in casa e con questo delizioso sughetto è sfiziosissima. Un abbraccio, buona settimana Daniela.
RispondiEliminaLa pasta con acqua e farina è la mia preferita!
RispondiEliminaUn piatto davvero squisito!
RispondiEliminaecco non sapevo della loro storia :) grazie carissima! come al solito si impara qualcosa qui! sempre fantastica
RispondiEliminaUn primo piatto genuino che amo molto.
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