sabato 2 aprile 2011

Limoncello

Limoncello

questo liquore  nasce agli inizi del novecento e la sua paternità viene contesa tra sorrentini, amalfitani e capresi, molto rinomato infatti è quello prodotto in Campania utilizzando il limone di Sorrento (il "femminello") o lo sfusato amalfitano

ve ne propongo due versioni da origini diverse


limoncello ricetta di liquore tipico di origini italiane a base di limone

Limoncello


VERSIONE 1 (dalla mia amica Margarethe integrale il suo testo)

Ingredienti

  • 2 litri di alcool puro
  • 8 limoni, di quelli grossi, che hanno la buccia grossa
  • 2 kg di zucchero
  • due tre foglie di limone
  • Sbucciate tutti limoni con il pelaverdure evitando al massimo la parte bianca sotto,
  • unitela ai due litri di alcool,
  • e le foglie di limoni.
Dopo 40 giorni tenuto sigillato e al buio, filtrate.
In una pentola mettete 2 litri di acqua e 2 kg di zucchero e potete ad ebollizione.
Quando sarà freddo si possono unire il tutto.

Io a parte, ne faccio anche una bottiglia di crema,
basta prendere 750 gr del nostro limoncello e aggiungere 125 gr di panna liquida,
fate bollire x cinque minuti e tenetelo in frigo.
Anche se la panna si poserà sul fondo basta battere un po' la bottiglia et voilà!

VERSIONE 2

--- Ingredienti:
dosi per 2 litri di limoncello

  • - 10 limoni (meglio se provenienti dal Sud italia)
  • - 1 kg di zucchero
  • - 1 litro di alcol a 95°
  • - 1 litro di acqua

Preparazione:
1) Sbucciate con un pelapatate i limoni raccogliendo le scorze in un recipiente. Versate un litro di alcol a 95° e chiudete il recipiente ermeticamente, lasciando riposare l'impasto per 15 giorni al buio.
Di tanto in tanto smuovete il recipiente tenendolo sempre rigorosamente chiuso ermeticamente.
In questa fase l'alcol toglierà tutto il colore e il profumo dalle scorze di limone, caricandosi di sapore.
2) Nel frattempo possiamo preparare uno sciroppo, dai limoni sbucciati ricaviamone il succo, aggiungiamo 1 litro di acqua e lo zucchero necessario e mescolando insieme gli ingredienti a fuoco lento si potrà generare un vero e proprio sciroppo.
Per capire la giusta densità dello sciroppo possiamo regolarci visivamente, nel momento in cui lo portiamo ad ebollizione bastano pochi minuti per addensarlo. Con questo procedimento stiamo pastorizzando il succo di limone, in modo da conservarlo intatto per il tempo neccessario alla ricetta.
Una volta formato lo sciroppo lasciarlo raffreddare, e metterlo in frigo.

3) Allo scadere dei 15 giorni di riposo delle buccie di limone sotto alcol è arrivato il momento di unire, in un grande recipiente alcol (con le buccie di limone ancora dentro) e sciroppo. Chiudete il recipiente e lasciate riposare un altro giorno. L'unione di questi due composti si amalgama in sapore in quelle 24 ore, oltre all'opera di conservazione massima che crea l'alcol con i suoi 95°
4) Preparate un imbuto rivestito con una garza e delle bottiglie che in totale abbiano la capienza di 2 litri di limoncello. (io sono riuscita a riempire 3 bottiglie, 2 da 1/2 e una da litro)
Passate alla fase di filtraggio, filtrate con attenzione il limoncello nelle bottiglie grazie all'imbuto con la garza, l'operazione può risultare lenta perchè lo sciroppo è denso e le scorze del limone sono imbevute e trattengono il liquido.

5) A questo punto avete davanti a voi le vostre bottiglie di limoncello, ma attenzione! non sono pronte.
Infatti il limoncello ha bisogno di un ulteriore periodo di riposo e deposito per essere effettivo.
Tenere a riposo almeno per 1 mese, si può conservare sia in frigo che a temperatura ambiente.

5 commenti:

  1. Che buono, la seconda ricetta è simile a quella che faccio io....

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  2. Carissima foodblogger quale delle due versione corrisponde la foto???......a me sembra nessuna delle due onestamente il risultato mi sembra troppo chiaro..... forse foto infelice? oppure il mio pc !!!
    Giovanni B.

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    1. carissimo anonimo, il bicchiere è piccolo, nella bottiglia lo si vede del colore originale, ma sai, non sono esperta fotografa, mi limito con molta umiltà a riportare le ricette che conosco e a fotografarle come meglio riesco, son certa che tu saprai fare molto meglio.. i commenti anonimi in ogni caso danno segno di chi li lascia Genoveffa C.

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    2. ahahahahah ma quanti esperti in ogni campo
      Armageddon D.

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    3. ahaha come potremmo fare senza loro Turnacasitpoli E.

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