fatti semplicemente con acqua e farina si arricchivano di zafferano nei giorni di festa
pasta dell'antica tradizione la cui origine è da ricercarsi nella cultura millenaria della coltivazione della coltura del grano ed alla produzione di zafferano dell'isola
Il termine malloreddu è un diminutivo di malloru, che in sardo significa toro: maloreddus vuol dire vitellini e l'origine di tale nome deriva da un'espressione contadina e nel loro immaginario paragonato a piccoli vitelli inteso per una cosettina cicciotta
La loro lavorazione avveniva impastando la semola di grano duro con l'acqua e come oggi, come per gli gnocchi più conosciuti, si formavano delle listarelle arrotolate di pasta le quali venivano tagliate a dadini dai quali si otteneva la forma schiacciando i cubetti di pasta infarinata contro l'estremità di un cesto in paglia, detto su ciuliri (il setaccio)
ottimi con ogni tipo si sugo vediamoli in questa versione
Maloreddus alla mediterranea |
ingredienti
400 gr. maloreddus
1 kg vongole
400 gr.funghi porcini
300 gr. pomodoro fresco
un bicchiere di olio evo
1 spicchio aglio
prezzemolo
basilico
sale
peperoncino
maloreddus |
procediamo
Spurgate per una notte le vongole in abbondante acqua, meglio se salata , mettetele in un tegame fino a che non saranno tutte aperte, sgusciatele e e mettetele da parte con un pò del loro liquido di cottura filtrato
fate un concassè di pomodoro fresco, pulite i funghi e trifolateli con l'aglio, l'olio e il prezzemolo
saltate leggermente funghi e le vongole in una padella capiente con poco olio e peperoncino.
Scolate i maloreddus cotti in acqua salata ed unitela in padella col condimento aggiungendo anche il pomodoro fresco
servite spolverato di pecorino
Maloreddus alla mediterranea |
per le vongole va precisato che devono essere aperte a parte in un tegame capace di contenerle
RispondiEliminauna volta aperte il brodo va filtrato
la sabbia e sempre in aguato per le vongole che non si aprono toglietele dal tegame e provate ad aprirle in un piatto a parte per evitare brutte sorprese
TI HO SCOPERTO PER CASO MA ADESSO NON TI PERDERò PIù DI VISTA CARA LUISELLA A PRESTO sIMMY
RispondiEliminaciao Pietro è vero quello che dici, non abbiamo fatto il collegamento, sul link della preparazione dei bivalvi da consigli, grazie della precisazione.
RispondiElimina@a Simmy, benvenuta siamo contenti di averti con noi
La ricetta accattivante, da provare!! Ti abbraccio e buon ponte!
RispondiEliminaMa guarda che bella ricettina..ho sentito l'odore dei funghi e sono arrivata qui, però sai che non l'ho mai abbinata alle vongole? Mi sembra un ottimo abbinamento, grazie e buon w.e.!
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